La Postura , non se ne può fare a meno!

La Postura è uno degli elementi che viene prima di tutto e che ci accompagna in tutto quello che facciamo nel nostro ballo.

La Postura è la posizione del nostro corpo nello spazio vista in relazione a tutti i segmenti che lo compongono (braccia, gambe, tronco, testa). La postura che ci interessa nel Tango Argentino è quella eretta, ben eretta in effetti! Per l'uomo in particolar modo, indipendentemente dagli stili, la postura migliore è quella che molti insegnanti nei loro esempi assimilano aquella spavalda dei duri che si facevano strada nel porto di Buenos Aires.

Una Postura fiera quindi, sia per la donna che per l'uomo: sguardo davanti a se, testa alta, spalle aperte e non incurvate. L'uomo in particolare sta sempre ben eretto e quindi anche con un ottimo controllo dell'equilibrio e degli spazi, in quanto è lui che protegge e accompagna la propria ballerina anche in passi in cui lei gli si affida…

La fierezza nella camminata

Pensiamo di tornare indietro nella vecchia Buenos Aires quando nasceva il Tango. Il "guapo" baldanzoso che si aggirava nel porto con il coltello in tasca non poteva avere una postura dinocolata e remissiva, nessuno gli avrebbe dato retta, invece con la schiena dritta, le spalle aperte e la testa alta comunicava agli altri la sua forza e sicurezza… inoltre il passo sicuro e "piantato in terra" nessuno lo avrebbe potuto buttar giù di sorpresa al primo colpo molto facilmente.

Questi elementi hanno fatto nascere una camminata per l'uomo sicura e stabile, anche molto elegante in quanto questa sicurezza consente di fare anche complicati movimenti senza perdere l'equilibrio (e di certo i duri non potevano camminare in modo buffo!).

La donna del tempo, essendo le ballerine molto brave e anche poco numerose, poteva essere fiera e dignitosa, scegliere con chi ballare solo con uno sguardo e aspettare di essere accompagnata in pista, come una regina fiera e sicura, come diceva il grande Carlos Gavito .

Io dico che ogni uomo che balla il tango e non guarda alla donna come una regina, non sarà mai un re. Per me è tutta una questione di rispetto per la donna.
(Carlos Gavito)

 

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